* ZAINO. (abbastanza capiente)

 

* SCARPE DA MONTAGNA. (meglio se con suola dura e a caviglia alta)

 

* MAGLIE, PILE O FELPE. (anche di ricambio)

 

* CALZONI COMODI PER IL CAMMINO. (anche di ricambio)

 

* GIACCA ANTIVENTO O IN GORETEX.

 

* IMPERMEABILE / K-WAY

 

* BERRETTO O COPRITESTA.

 

* ACQUA , ZUCCHERI E SALI MINERALI.

 

* CARTA DEI SENTIERI. (se non si conosce la zona)

 

* TELEFONO CELLULARE O PUNTO DI CONTATTO.

 

* MEDICAZIONI IN GENERE. (cerotti, carze, pomate, disinfettante,  .. .. .. ..)

 

* A SECONDA DELLA STAGIONE SI RACCOMANDA UN ABBIGLIAMENTO IDONEO.

 

* ASSICURARSI DELLE PROPRIE CONDIZIONI PSICO FISICHE PRIMA DELLA PARTENZA.


 

ALTRI CONSIGLI PRIMA, DURANTE E DOPO L’ESCURSIONE

 

§         Prima di intraprendere una escursione controllare l’evoluzione del tempo meteorologico nella zona prescelta,prendendo come riferimento temporale le 24 ore precedenti e le 24 successive all’ora stabilita per la partenza (vedi servizi Tv ed Internet).

§         Se affrontate un itinerario, specialmente se da soli, scrivete o lasciate detto sempre (in casa ,nel rifugio,agli amici ecc.) il vostro percorso e l’ora della partenza; ovviamente se ne avete a disposizione portate con voi un telefono cellulare con la batteria ben carica. Per ogni richiesta di soccorso in montagna chiamare il 118.

§         E’ buona norma lasciare nell’auto altri indumenti di ricambio per il ritorno.

§         Per l’alimentazione si consigliano : nei periodi freddi, alimenti con prevalente apporto di carboidrati, zuccheri supportati magari da bevande calde, mentre nella stagione estiva servirà soprattutto un sostanziale apporto di sali minerali,per compensare una maggior sudorazione corporea,privilegiando nello zaino magari una borraccia in più.

§         Non lasciate mai un sentiero tracciato e ben individuato sulle pubblicazioni in vostro possesso senza avere una valida e certa alternativa.

§         Se siete in compagnia di altre persone rendetevi sempre conto dello stato fisico di ciascuno di voi e ricordate che il “passo”, alla fine lo stabiliscono i meno allenati.

§         Ricordate che di norma la stanchezza prende sulla via del ritorno,prestate quindi attenzione anche nella “discesa”che potrebbe risultare altrettanto faticosa della “salita”.

§         Regolate comunque e sempre le vostre forze e la vostra capacità di reazione ad eventuali imprevisti, rispetto alla lunghezza dell’itinerario prescelto ed all’impegno fisico complessivo dell’escursione.


 L'Escursionismo richiede una certa preparazione fisica e comunque un po' di allenamento, soprattutto se le gite prevedono il superamento di dislivelli notevoli.

Generalmente, nei cartelli che si trovano sui sentieri o nella descrizione della gita riportata sulle guide, è indicata la lunghezza del percorso espressa in ore di cammino o in metri di dislivello. Mediamente si possono percorrere 350 m di dislivello in un'ora di cammino in salita (ovvio che questo dipende dall'allenamento e dal fisico di ciascuno di noi), mentre si considera la metà del tempo per l'identico tragitto in discesa.

E' evidente che se una gita prevede di superare 1000 m di dislivello in circa 3 ore, sottintende che l'escursionista abbia un allenamento tale da permettergli di camminare per diverse ore senza arrivare stremato alla meta, considerando che poi deve anche tornare indietro.

Questo solo per sottolineare che è importante scegliere un itinerario adatto alle proprie capacità tecniche e fisiche.

Ma non preoccupatevi: la montagna offre di tutto. Anche le gite più brevi per chi inizia a muoversi per la prima volta su sentiero o per chi desidera fare una bella passeggiata con la famiglia o i figli più piccoli: anche nell'escursionismo esistono itinerari con difficoltà più o meno accentuate. Bisogna quindi saper scegliere le proprie gite: in tutte le guide è indicato il grado di difficoltà complessivo dell'itinerario, secondo sigle convenzionali.

Al riguardo è consigliato consultare le "scale delle difficoltà".

FORMA FISICA, ABBIGLIAMENTO, ATTREZZATURA


Per intraprendere le escursioni sui “nostri monti” non è indispensabile essere atleti. Basta un minimo di forma fisica, predisposizione ad attività aerobica in spazi aperti e sapersi adattare alla variabilità delle condizioni (meteo e non) esterne.


Si deve tener presente comunque che in montagna, una persona con un discreto allenamento di base, percorre in salita circa 300 metri di dislivello in un’ora di cammino.


Per l’abbigliamento ognuno scelga in base alle proprie possibilità e caratteristiche corporee (adattamento e sopportazione al caldo/freddo), ricordando che comunque la “stratificazione a cipolla” è una buona regola da seguire. Particolare cura si dovrà invece avere per le calzature, che dovranno essere da escursionismo, tipo pedule o scarponcini alti alla caviglia. Non dovranno mai mancare inoltre nello zaino una giacchetta antivento del tipo k-way ed una mantellina antipioggia (in caso di dubbi sulle condizioni meteo). Come attrezzatura base si consiglia l’uso di uno zaino leggero, che possa contenere tutto l’abbigliamento necessario (“a cipolla”),oltre alle provviste idriche (sempre una borraccia!) ed alimentari. I più accorti non tralasceranno l’uso di bastoncini da escursionismo (ma può andare bene anche un buon vecchio bastone di legno), un minimo di pronto soccorso (qualche cerotto,una benda,salviette disinfettanti),un accendino o fiammiferi e una piccola torcia elettrica potrebbero tornare utili “facendo un po’ tardi”. Se vi dilettate con l’uso delle carte una bussola è senz’altro indispensabile. E’ comunque preferibile portare con sé uno zaino un po’ più “carico” che rimpiangere indumenti per ripararsi dal freddo,dal vento o dalla pioggia magari lasciati a casa o nell’auto.

Cosa si intende per Escursionismo

 

 

Per Escursionismo si intende la gita effettuata in giornata, su facili sentieri (generalmente segnalati), che permettono di raggiungere comodi punti di appoggio (come ad esempio rifugi o cappellette), laghi o cime di monti.

Con poca attrezzatura è possibile effettuare bellissime gite a contatto con la natura: percorsi più o meno facili, anche ad anello, permettono di frequentare ambienti suggestivi e spettacolari

Cosa si intende per Trekking

Per Trekking, invece, si intende l'escursionismo unito alla permanenza in montagna per alcuni giorni, con pernottamento in tenda , rifugi , o bivacchi.

 

Scala delle difficoltà

                     

Il grado di difficoltà di ogni escursione viene definito con una certa approssimazione, in base alla seguente scala :

 

T : Turistico

Percorso facile, si cammina sotto i 2.000 mt., su strada sterrata o su sentiero facile, senza problemi di orientamento. Dislivello mediamente non superiore ai 500 mt.Occorre : una minima preparazione fisica, scarpe da trekking, mantellina per la pioggia, zaino, occhiali da sole e copricapo con visiera.

 

E : Escursionistico

Percorso di media difficoltà, su sentieri, mulattiere, pietraie o pascoli, seguendo tracce non sempre ben evidenti. Dislivello mediamente tra i 500 mt. e i 1.000 mt. Occorre : adeguata preparazione fisica, scarpe da trekking più rigide o meglio scarponi, mantellina per la pioggia con copertura anche dello zaino, occhiali da sole, copricapo. 

 

EE : Escursionisti Esperti

Percorso più difficile, su terreno vario e particolare, su pietraie, nevai, zone impervie o scivolose, possibile incontrare facili passaggi su roccia su cui appoggiarsi con le mani. Dislivello anche oltre i 1.000 mt. Occorre preparazione fisica adeguata, esperienza di montagna, scarponi. Sconsigliato a chi soffre di vertigini.

 

EEA : Escursionisti Esperti con Attrezzatura

Percorso difficile con tratti esposti e/o di arrampicata anche su vie ferrate o attrezzate, per cui serve una attrezzatura specifica (casco, imbracatura, cordino, dissipatore, moschettoni) ed adeguate conoscenze tecniche sul suo impiego. Vietato a chi soffre di vertigini.


 Il Decalogo del Bravo Escursionista



  •    Rispetta L'Ambiente.
  •    Rispetta gli Animali.
  •    Rispetta le persone che ti accompagnano.
  •    Rispetta le persone che incontri.
  •    Rispetta il lavoro di chi vive in montagna.
  •    Rispetta la tranquillità dei luoghi.
  •    Rispetta te stesso e chi lavora per la tua sicurezza.
  •    Rispetta le persone che lasci a casa e quelle che potrebbero venire alla tua ricerca, lasciando informazioni accurate sul percorso che effettuerai, anche nei rifugi per i quali passi.
  •    Rispetta la funzione e le norme dei rifugi nei quali ti fermi, leggendo con attenzione il relativo regolamento.
  •    Rispetta bivacchi e rifugi incustoditi, evitando di danneggiare le strutture o la dotazione e lasciando qualche genere di conforto che potrebbe essere utile a chi li utilizzerà dopo di te.

Una montagna senza rifiuti è più bella.




Decalogo dell'escursionista responsabile.




1 Usare sempre la borraccia al posto delle bottiglie di plastica.




2 Fare attenzione agli alimenti nello zaino eliminando imballaggi inutili. Il panino può essere avvolto in un tovagliolo di stoffa invece che in pellicole, fogli di alluminio o tovaglioli di carta. Le bevande arricchite con vitamine e sali minerali possono essere fatte in casa e trasportate in una borraccia: si risparmia, si ottiene una bevanda più naturale e si evitano imballaggi. Se portiamo succhi di frutta, eliminiamo prima di salire in montagna il cartone che racchiude i tetrapak. Dalla tavoletta di cioccolato si possono eliminare la carta o il cartone esterno lasciando solo il foglio di alluminio. Un sacchetto di plastica può contenere tutto, è più leggero e meno ingombrante se non ci portiamo in giro imballi superflui.




3 Anche se nei parchi e nei rifugi si trovano bidoni per l'immondizia, preferire il trasporto a valle dei propri rifiuti. Meglio trasportare ognuno i propri scarti di persona che con i muli o con l’elicottero. Considerare i costi economici e sociali della rimozione di ciò che si lascia in montagna: per i rifugi lo smaltimento è difficile e costoso. È sbagliato pensare che alla pulizia ci debbano pensare gli altri.




4 Portare sempre nello zaino un sacchetto per portare via i rifiuti, sarà utile per mettere al suo interno i rifiuti sporchi che macchiano.




5 Raccogliere nel sacchetto tutto ciò che si trova lungo i sentieri, anche se lasciato dagli altri. Se si ritiene di essere più civili di chi getta rifiuti in giro, bisogna dimostrarlo lasciando la montagna più pulita di come la si è trovata.




6 Portare a valle anche ciò che è biodegradabile come le bucce della frutta, per evitare il loro impatto visivo: anche se si degradano, non spariscono subito. Inoltre, se non è biologica, la frutta ha sulla buccia residui di pesticidi che producono effetti negativi nella flora e nella fauna.




7 Se alla fine e all’inizio dei sentieri non ci sono bidoni per l'immondizia o sono pieni, facciamo lo sforzo di portare i nostri rifiuti fino al primo bidone che troviamo in città. I sacchetti gettati a terra vengono puntualmente rotti dagli animali selvatici alla ricerca di cibo e i rifiuti restano sparsi sul terreno.




8 Chi fuma, e non riesce a farne a meno neanche in montagna, si procuri di un posacenere portatile in cui raccogliere le cicche, invece di gettarle a terra. Oltre al rischio di incendi, bisogna considerare che nel mozzicone si concentrano decine di sostanze tossiche e nocive. La nicotina contenuta nelle cicche presenta la stessa tossicità di molti pesticidi: recenti studi ne hanno messo in evidenza la tossicità acuta su alcune specie di microrganismi acquatici e potrebbe contribuire alla riduzione numerica di alcune specie utili all’agricoltura come le api.




9 Riportare l’ambiente al suo stato naturale dopo le attività in tenda. Il nostro grado di civiltà si misura con le tracce del nostro passaggio.




10 Seguire sempre i sentieri tracciati e non percorrere il bosco al di fuori di quelli esistenti, evitando le scorciatoie.




Godiamoci la montagna e facciamo in modo che tutti


possano goderla allo stesso modo!


Buon cammino!




RICETTA "GATORADE" FATTO IN CASA




Bevanda fatta in casa con vitamine e sali.




Risparmi, eviti imballaggi e bevi naturale.




Farsi in casa una bevanda sana e naturale da mettere nella borraccia è facile. Basta mescolare:


½ litro di acqua


Il succo di 1 pompelmo o di 2 limoni o 1 arancia


¼ di cucchiaino da caffè di sale marino o iodato


1 cucchiaio di miele o di zucchero grezzo




Facciamo un confronto:




BEVANDA ARRICCHITA INDUSTRIALE


Contenuto calorico 28,2 kcal


Sodio 41 mg


Potassio 8,3 mg


Magnesio 3,3 mg


(i dati si riferiscono ad una media tra le tre bevande più commerciali più vendute)




BEVANDA FATTA IN CASA


Contenuto calorico 49 kcal


Sodio 80 mg


Potassio 6,4 mg


Magnesio 10 mg




LEGGI L'ETICHETTA


Proteiene, carboidrati, minerali, vitamine sono necessari ma le altre sostanze? ASSOLUTAMENTE NO Additivi, coloranti, conservanti sono sostanze dette "non nutrizionali" e rappresentano uno dei problemi della nutrizione moderna.



Comitato di difesa del Territorio Equo

(cittadini dei comuni di Massa D'Albe, Magliano dei Marsi,Scurcola Marsicana)


Foglio di sintesi degli avvenimenti riguardanti la realizzazione di un "Progetto per il recupero dei rifiuti agro-industriali, dei fanghi di depurazione delle acque reflue civili·ed industriali dei rifiuti ligneocellulosici e, all'occorrenza, a supportare le potenzialità impiantistiche regionali per il recupero della FORSU (frazione organica rifiuti solidi urbani) qualora temporanee situazioni contingenti lo rendessero necessario" proposto dalla ditta CESCA di D. Contestabile & SAS

Con l'informativa dell'Amministrazione Comunale di Massa D'Albe affissa il giorno 23-01-'14 si è reso noto il progetto presentato dalla ditta CESCA di D. Contestabile & C. SAS. Questa informativa concludeva un iter amministrativo svoltosi secondo il seguente ordine:

  • 10-08-2012: Richiesta al Comune di Massa D'Albe di permuta/alienazi one di terreni di uso civico, da parte della ditta CESCA (nota prot. 3167/2012).
  • 28-11-2012: deliberazione di Consiglio con parere favorevole (delibe.ra di Consiglio 231/2012, n° 35 del 28-11-2012)
  • 16-03-2013: come riportato nel progetto della ditta medesima "il Comune di Massa D'Albe con nota prot. 1173 del 16-03-2013 ha preso atto della variante e dello svincolo del 4° lotto per la definizione del progetto di riconversione
  • 25-05-2013: lettera della ditta CESCA avente come oggetto "preghiera di urgente pubblicazione all'Albo Pretorio Comunale" , e con numero prot. 1990 del 25-05-2013 con la quale "si invita il Comune ad affiggere a partire dal 28-052013 l'avviso di pubblicazione di istanza di VIA, per informare la cittadinanza e permettere/ a presentazione di eventuali osservazioni in merito"
  • 03-07-2013: deliberazione di Consiglio é:on parere favorevole unanime (delib. di Consiglio 310/2013 n" 13 del 03-07-2013}
  • o Gennaio 2014: riunione dei cittadini dei Comuni di Massa D'Albe, Magliano Dei Marsi e Cappelle di Scurcola Marsicana, contro la realizzazioné dell'impianto di compostaggio
  • o 22.02-2014: lettera della ditt al Comune di massa d'Albe prot. n° 602 integrazione al progetto con rinuncia alla trattazione e lavorazione dei fanghi (il dirigente Servizi Gestione Rifiuti, Dott. Gerardini su sollecitazione del Comitato ha risposto,però, che possono essere reintegrati in un secondo momento previa richiesta da parte della Ditta)
  • 4-03-2014: interventi ufficiali del Comitato Difesa del Territorio Equo (richiesta di poter partecipare alle sedute della Conferenza di Servizi,diffida a tutti gli Enti interessati a non rilasciare alcun atto o nulla osta o parere positivo riguardante il progetto stesso}
  • 17-03-2014: il Consiglio Regionale con delibera n°180/13 (a firma dei Consiglieri: D'Amico, Di Pangrazio, lampieri, Di Bastiano, Milano, Stati} impegna il Presidente della Giunta Regionale G. Chiodi e gli assessori M. Febbo e F. Carpineta a sospendere in via cautelativa il procedimento autorizzativo e riesaminare il parere favorevole rilasciato dal VIA
  • 19-03-2014: delib. consiglio comunale di Massa D'Albe (prot. n° 72/2014) con approvazione di contrarietà nei confronti dell'impianto di compostaggio nel Comune di Massa D'Albe
  • 21-03-2014: delib. consiglio comunale di Magliano Dei Marsi (prot. n• 413 del 04/04/2014) con approvazione di contrarietà nei confronti dell'impianto di compostaggio nel territorio del Comune di Massa D'Albe
  • 19-03-2014: delib. consiglio comunale di Scurcola Marsicana con approvazione di contrarietà nei confronti dell'impianto di compostaggio nel territorio del Corriune di Massa D'Albe
  • 10-04-2014: il Comitato viene audito in Regione dalla Il Commissione Consiliare e dalla Commissione di Vigilanza . Le Commissioni esprimono l'istanza presso la Presidenza della Regione a sollecita re gli Uffici competenti a lla sospensione dei procedimenti autorizzativi e riesaminare il parere rifasciato dal VIA
  • Maggio 2014: lettera del Presidente della Regione Abruzzo G. Chiodi al Direttore Affari della Presidenza architetto A. Sorgi ad ottemperare quanto stabilito dal Consiglio Regionale

Nonostante ciò


  • 14-04-2014: (prot. n° 0037908/14) parere favorevole da parte della ASL

23-04-2014: (prot. n· 6304/14) parere favorevole da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per l'Abruzzo

  • 29-04-2014: (prot. n° 1407) parere favorevole, da parte del Comune di Massa D'Albe per la realizzazione dell'impianto di compostaggio in riferimento alle norme Urbanistiche e dì Piano regolatore vigenti

05-05-2014: parere favorevole da parte della Direzione Lavori Pubblici - Servizio Genio Civile Regionale

  • 29-05-2014: (prot. n° 144605) parere favorevole da parte della Direzione Servizio gestione Rifiuti (con negazione della seconda Conferenza dei Sen/izi, impedendo ai cittadini ed alle Amministrazioni di esprimere la propria opinione in merito)
  • 30-07-2014: pubblicazione sul BURA dell'approvazione del progetto

Attualmente il Comitato ha avviato una serie di azioni di promozione per raccolta fondi ed adesioni per il ricorso al TAR . Le motivazioni del ricorso sono, in linea generale:

preoccupazioni per ricadute negative sulla salute dei cittadini, sull'ambiente, sulla economia turistica, beni artistici e paesaggistici (parco Sirente-Velino, sito archeologico di Alba Fucens)

o preoccupazione per l'inevitabile ed esponenziale aumento del traffico veicolare (considerati i volumi di smaltimento dell'impianto, 300 camion da una tonnellata al giorno, approssimazione per difetto!!!)

o contrarietà all'uso di ripristino delle cave come destinazione di impianti industriali del genere

o depauperamento del patrimonio edilizio del territorio